Guardo nei campi brulli le stoppie
aride,
e nel canneto osservo levarsi il sol.
Mi chiedo che fanno queste cose intorno?
E' un sogno un inganno questa vita accanto a me?
Sei Tu, Signor, che mi circondi, che vuoi da me?
La mia tendina chiara spicca fra gli
alberi,
nella radura erbosa declina il dì.
Trattiene il respiro ogni cosa intorno,
il fuoco che miro mi raccoglie tutto a sé.
Sei Tu, Signor, che ti nascondi, cercano Te.
Marcio con zaino in spalla per valli
insolite,
divido il pane e l'acqua con un fratel.
La gente che vedo mi ridà il saluto,
le cose in cui credo son concrete accanto a me.
Sei Tu, Signor, che mi rispondi, eccomi a Te!